Triangolo Omicida
Autore: Sebastiano Arcoraci
Categoria: Gialli
Infatti, a sorpresa, poichè gli abitanti di quei borghi si erano ormai abituati a dei settembre ed ottobre bellissimi, luminosi e tiepidi, si era invece dovuti ricorrere al cambio degli armadi e al repentino uso di abiti un po’ più pesanti, persino alla sciarpa e al cappello.
I ruscelli e i fiumi erano pieni d’acqua e gli argini, quasi sempre al colmo delle loro capacità di contenimento, continuavano ad essere in quei giorni un vero e proprio teatro per decine di spettatori, specie anziani del paese, che durante la loro attività quotidiana, fatta di lunghe passeggiate, svolgevano anche un ruolo di “osservatori speciali” dell’eventuale ulteriore e pericoloso innalzamento del livello dell’acqua.
Tanto che molti di loro erano stati arruolati, in seguito, come volontari ed addestrati alla sorveglianza dei tratti più pericolosi degli argini.
Terre d’acqua e di campagna, quei borghi erano da sempre sede di operose fattorie agricole, coltivazioni di radicchio, alberi da frutto e luoghi idonei alla pesca sportiva. La vita trascorreva serena e cadenzata dai ritmi della natura, a volte benevola e fruttuosa altre purtroppo meno benevola provocando allagamenti e devastazioni.
Ormai da secoli era così ed i loro abitanti, seppure consapevoli di queste alterne vicende naturali, non avevano comunque cuore di lasciare quelle zone, patria dei loro veci e loro stesso luogo natio.
La chiesa parrocchiale, la farmacia, l’ambulatorio del medico condotto la bottega degli alimentari, il tabacchino, il bar dello sport, la trattoria, le vecchie osterie degli spuncioni, la pasticceria artigiana, il panificio, il calzolaio ed il vinaio, questi erano i simboli di quei luoghi che da sempre e per sempre avrebbero visto crescere intere generazioni di uomini e di donne semplici, forti, tenaci, abituati alle intemperie, con pochi agi e pochi momenti di distrazione sociale e culturale.
Eppure la città era lì, a non molti chilometri di distanza, e dunque avrebbero potuto trasferirsi lì, attirati da tutte le tentazioni mondane, le boutique di lusso, i viali ordinati, i negozi sfavillanti, i ristoranti stellati, le multi sale cinematografiche, i numerosi circoli culturali, l’università, le gallerie d’arte, i grandi centri commerciali. E invece no, loro amavano la loro terra, i loro borghi ameni, il gallo mattiniero che li svegliava ad ogni alba, le campane a festa della loro chiesetta di campagna, le loro piccole osterie, ove ad ogni imbrunire si ritrovavano a bere un’ombretta de vin co na fetta de poenta, ciacolar col vicino de casa, seminare e raccoglier il radiccio, tramutare il vino bon nee botti vecie de secoli, andare in panificio a torse un filone de pan, incontrarsi tutti in ciesa la domenica mattina. Ecco perché gli abitanti di quei borghi anche se avessero potuto non avrebbero mai lasciato la loro terra, loro no, non avrebbero mai tradito le loro origini.
Cod. ISBN: 979-12-80566-06-5
Formato Libro: 15x21
Pagine: 184
Anno di Pubblicazione: Dic-2021
€ 15,00 € 14,25 (IVA incl.)
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