Nessuno sino ad oggi aveva pensato a raccontare le loro umili fatiche quotidiane. Eppure quella dei pescatori di Vaccarella è un'affascinante storia millenaria che s'intreccia con quella delle sei tonnare disseminate un tempo lungo le coste di Milazzo. Già, perchè i 'tonnaroti', le cui braccia nerborute catturavano col suggestivo rito della mattanza giganteschi esemplari di tonni, provenivano quasi tutti dallo storico rione marinaro. C'è chi ricorda ancora il gran baccano che facevano all'alba quando si recavano a piedi alla Tonnara del Tono, salendo in gruppo al Borgo per poi scendere alla Porticella ed imboccare 'u Strittu Tonu'. Ma oltre ai pescatori di ieri il volume dedica gran parte delle proprie pagine a quelli di oggi, ai singoli sistemi di pesca da loro praticati, dalle 'lacciàre' alle 'battùgglie', dai 'conzi' alle 'pauràre'. Senza trascurare i cantieri delle famiglie Vitale, Providenti e Salmeri, le quali generazione dopo generazione hanno fabbricato ricercatissime imbarcazioni. Il tutto impreziosito da un'abbondante carrellata fotografica che rievoca le gesta quotidiane dei Monaco, dei Calamaro, dei Minòcca, degli Spada - per citare alcuni pescatori più noti di Vaccarella - e quelle dei grandi protagonisti di qualche decennio fa, oggi non più tra noi (Peppino Felice, Peppino Marasùli, Pasquale Maisano, Pietro Di Flavia, etc.)