"I contenuti formali e sostanziali, quelli che per lo meno a me sembrano tali, delle quartine di Omar Khayyàm mi hanno sempre affascinato. Per ringraziarlo del godimento che ho provato leggendole, di recente, basandomi sulle versioni italiane di Bausani e di Gabrieli, ne ho tradotte alcune in siciliano e le ho raccolte in un volumetto pubblicato dall'editore Lombardo. Certamente le mie quartine non hanno la densità di contenuti che caratterizza quelle di Omar, ma ho solo provato a dire quanto il mio animo sia pieno di incertezze e dubbi che con la ragione non riesco a dirimere, quanto sarebbe confortevole credere che il destino dell'uomo non sia solo quello miserabile di diventare pastura per i vermi e quanto sia vano arrovellarsi per cercare di conciliare la realtà cui siamo abituati con un mondo che non conosciamo e di cui solo la fede può dare la certezza dell'esistenza. Per non impazzire è forse allora meglio accettare, gioire e accontentarsi di quello che il giardino di cui ciascuno di noi è ospite passegero può offrire. Amore e vino suggerisce il Kayyàm, mascherando il pessimismo con l'edonismo, ribellione e rassegnazione, per sopire il tarlo della ragione rifeggendo comunque da superbia e vana gloria e non recando mai offesa al prossimo. Che Amore e Vino siano riferimenti concreti o solo simboli non importa." Giovanni Dugo